Tutti sono a conoscenza dei benefici che la corsa ha sulla salute fisica.
Il miglior esempio è la tribù nativa messicana Tarahumara:
I Tarahumara sono una popolazione situata nel territorio del Messico nord-occidentale.
Tra di loro si definiscono Rarámuri, che significa "pianta idonea per la corsa" in riferimento alla pratica della corsa che è tipica di questo popolo, sono famosi per le loro straordinarie abilità di corsa. Vivono in villaggi molto lontani tra loro e per comunicare arrivano a percorrere fino a 300 km in una sola sessione.
I Tarahumara si servono della corsa anche per cacciare: sebbene utilizzino arco e frecce, catturano cervi e tacchini selvatici soltanto rincorrendoli, in pratica li sfiniscono con la corsa.
Vivono correndo al massimo e in combinazione con la loro dieta non riscontrano diabete o cancro al colon nella loro popolazione.
Tra corsa e salute fisica si conosce ormai molto, ma cosa si sa invece riguardo i benefici della corsa sulla salute mentale?
Sono molti gli studi scientifici che hanno individuato diversi benefici:
La maggior parte degli studi riferisce che una routine di corsa costante promuove, oltre la forma fisica, anche quella mentale e può essere un mezzo efficace per gestire lo stress.
In uno studio sono stati intervistati dei normali corridori non professionisti sugli aspetti psicologici della corsa: molti di loro avevano iniziato a correre per migliorare la propria salute e quasi tutti hanno notato benefici mentali ed emotivi tra cui sollievo dalla tensione, umore migliorato e un immagine di sé più positiva.
In un altro studio si è tentato di valutare gli effetti di quest’attività sul funzionamento psicologico di un campione non clinico di adulti sani di mezza età: sedici soggetti hanno partecipato a un programma di 10 settimane di corsa regolare, mentre un gruppo di controllo abbinato ha mantenuto il proprio stile di vita sedentario.
Tutti i soggetti hanno completato una batteria di test psicologici.
In conclusione lo studio ha rivelato che i punteggi per il primo gruppo erano quasi sempre migliorati, mentre i punteggi per il gruppo di controllo erano rimasti gli stessi o persino peggiorati.
Gli atleti avevano mostrato meno ansia, meno tensione, depressione e affaticamento.
Gli intervistati, dunque, avevano una depressione e un'ansia più basse, uno stress minore, un benessere psicologico più elevato e un umore migliore rispetto ai controlli sedentari.
Considerando questi effetti terapeutici della corsa gli studiosi hanno concluso che la corsa può essere uno strumento terapeutico per una serie di condizioni psicologiche negative, come depressione, ansia, tensione, cambiamenti di umore e bassa autostima.
La corsa ha avuto un ruolo principale nella nostra storia evolutiva, ci ha aiutato a sopravvivere facendoci scappare dal pericolo.
Mentre prima ci si proteggeva fuggendo ora ci si protegge correndo.
Quando lo stress, i pensieri negativi e I problemi quotidiani ci fanno sentire in pericolo il miglior modo per affrontarli è correre.
La corsa ci da tempo per riflettere, ci fa calmare quando siamo agitati, mette ordine là dove il caos nella nostra testa ci fa vedere negativo, ci aiuta a sfogare la rabbia che reprimiamo perché non conosciamo il modo giusto per esprimerla, ci aiuta a conoscere le nostre capacità e ci infonde coraggio.
La corsa non è fuggire dai nostri problemi ma è un grande aiuto per affrontarli .
Non tutti vivono la vita correndo ma tutti la affrontano con l’animo di un corridore.
Dott.ssa Fabiola Del Cioppo.
Commentaires