Ogni anno, finita la scuola, i genitori si ritrovano a dover affrontare una lunga lotta, a volte estenuante per fare in modo che i loro figli riescano a svolgere tutti i compiti assegnati per le vacanze estive.
Ogni anno ci troviamo di fronte a due approcci: alcuni affermano che i compiti vadano fatti si ma a fine agosto perchè i ragazzi devono divertirsi durante l'estate; altri non ammettono che ci possa essere un'interruzione e che i compiti vadano fatti subito e per tutta l'estate.
Diciamo che entrambe le posizioni hanno assolutamente ragione e come spesso accade la verità sta nel mezzo.
Assolutamente vero che i ragazzi debbano rilassarsi e godersi l'estate ma possiamo intermezzare anche poche ore di studio al divertimento in modo che non perdano l'allenamento allo studio e per i ragazzi con D.S.A., le competenze acquisite durante l'anno di duro lavoro.
Dunque cosa fare?
Assicurarsi di dedicare almeno 3 ore settimanali allo studio.
Queste ore possono essere divise:
o in 4 sessioni da 45 minuti
o in 2 da 1 ora e mezza.
Il resto delle ore rimanenti sono tutte dedicate allo svago e al divertimento.
All'inizio sarà difficile far accettare l'idea di dover continuare a studiare ma dopo poche volte diverrà tutto più semplice.
Altra ottima azione sarebbe quella di approfittare dell'estate per iniziare o per continuare, per chi lo avesse già intrapreso, un percorso di potenziamento.
Sfruttando il tempo estivo, il percorso sarà più facile perchè i ragazzi non saranno oberati dalle continue e giornaliere richieste di altri compiti da parte della scuola.
Bastano solo 3 ore a settimana per prepararsi al meglio all'anno nuovo e non affrontare le difficoltà ingigantite che potrebbero presentarsi se si smettesse completamente di studiare.
Dott.ssa Bianca Del Cioppo.
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