Si definisce comunicazione il processo dinamico che ha luogo tra un emittente e un ricevente. Il messaggio (verbale o non verbale) inviato dall’emittente, viene elaborato e codificato dal ricevente.
Secondo la Scuola di Palo Alto, di cui uno dei più significativi esponenti è Paul Watzlawick, esistono cinque assiomi della comunicazione, considerati “verità autoevidenti”:
1. Primo assioma: “Non si può non comunicare”.
2. Secondo assioma: “Ogni comunicazione comprende un aspetto di contenuto e un aspetto di relazione”.
3. Terzo assioma: “La punteggiatura influenza il significato della comunicazione”.
4. Quarto assioma: “La comunicazione può essere verbale (modulo numerico o digitale) o non verbale (modulo analogico)”.
5. Quinto assioma: “ La comunicazione può essere di tipo simmetrico o complementare”.
L’eventuale alterazione degli assiomi della comunicazione, potrebbe causare conseguenze patologiche. Nell’ambito della psicologia, gli strumenti di valutazione della comunicazione sono molteplici, uno di questi è il colloquio clinico, esso rappresenta un metodo di analisi sia del linguaggio verbale, che di quello non verbale.
Nell’ambito dello yoga, una corretta comunicazione, empatica ed efficace, tra istruttore e allievo è alla base di ogni lezione. L’istruttore ha il compito di trasmettere insegnamenti comprensibili agli allievi, instaurando un clima di accoglienza, con il fine di motivare i praticanti ad ascoltare ed ascoltarsi, per ottenere benefici a livello fisico, mentale e spirituale.
Dott.ssa Marina Ricci
Psicologa e Istruttrice di Yoga
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